Sguardo largo sull’urbanistica in municipio 4
Esattamente un anno fa  avevamo fatto un’ampia presentazione di tutti i progetti urbanistici ed edilizi in essere a quella data nel nostro municipio. Abbiamo allora pensato di fare un aggiornamento della situazione, tenendo presente che questo anno ci ha visto immersi nella pandemia e che ci sono stati sicuramente dei rallentamenti.

Porta Vittoria

 Aggiornamento al 15 gennaio, un po’ tecnico ma ufficiale: i lavori in corso sull’area del parco temporaneo BEIC sono relativi alla modellazione di fondo del terreno che interessa ad oggi la sola parte verso la via Monte Ortigara (area già bonificata). Il completamento dell’attività su tale area è dell’ordine del 40% e il temine dei lavori è previsto nel mese di febbraio. Sull’area contigua alla parte edificata continuano invece le interlocuzioni con Arpa al fine del raggiungimento degli obbiettivi di bonifica. L’intervento di modellazione su quest’area sarà eseguito solo dopo l’avvenuta certificazione di bonifica.

lavori a porta vittoria

Lavori in corso a Porta Vittoria

Per quanto riguarda invece l’area verde fra via Cervignano e viale Molise destinata a giardino attrezzato, a fine dicembre è stata presentata al Comune la documentazione relativa alle lievi modifiche del progetto iniziale, necessarie per venire incontro alle richieste di RFI, e i progettisti sono in attesa di istruzioni/appuntamento per il perfezionamento della pratica.
Un altro aggiornamento riguarda la proprietà che attualmente è del Fondo di investimento York, mentre Prelios SGR è la società di Gestione di questo Fondo. A dicembre è stato firmato un Preliminare condizionato in base al quale la proprietà delle residenze passerebbe ad Hines, che vorrebbe destinare gli edifici residenziali non alla vendita ma ad “affitti a canoni calmierati con servizi a valore aggiunto come aree coworking, palestre, spazi giochi per i bimbi e supporto di baby-sitter”, secondo quanto dichiarato al Corriere dal numero uno del colosso immobiliare USA. Non è chiaro se la vendita si sia perfezionata, non c’è ad oggi (30 gennaio) un comunicato ufficiale.

Rogoredo e Santa Giulia

 Sta procedendo l’iter amministrativo (e il Consiglio di Municipio 4 si è espresso positivamente) per la “istituzione di Zona 30 nei quartieri Rogoredo e Santa Giulia e inversione del senso unico di via Monte Palombino tra via Rogoredo e via Monte Cengio, protezione passaggio pedonale via Pizzolpasso”. È stato definito l’ambito di sosta regolamentata 35, che arriverà fino a piazzale Lodi: le strisce blu verranno attivate  in tre fasi a partire da Rogoredo verso il centro.

Area a Zona 30 a Rogoredo

Prosegue la costruzione degli edifici Spark 1 e Spark 2 e si resta in attesa di una tempistica per il progetto del Conservatorio. Verranno eseguiti a breve  importanti lavori di riqualificazione architettonica e impiantistica delle 11 vasche di via Cassinari. Il  progetto prevede il rinnovamento completo del rivestimento di fondo delle vasche, con materiale durevole nel tempo e, soprattutto, facile da ripristinare in caso di manomissione; il potenziamento degli impianti di ricircolo delle vasche; l’introduzione di giochi d’acqua in alcune vasche. Il completamento di tutto l’intervento è programmato entro l’estate/inizio autunno del 2021.

Le vasche di via Cassinari

Più ampio è il discorso sull’Arena di Santa Giulia e i lavori viabilistici collegati, di cui parleremo il prossimo mese, quando sarà completato l’iter per l’approvazione del Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale, indispensabile per iniziare i lavori. Diciamo che i tempi si stanno facendo stringenti…

Scalo Romana fra Municipio 4 e 5

 Per lo Scalo Romana sono stati fatti numerosi passi avanti. Innanzitutto la vendita dell’area al “Fondo Porta Romana – Fondo comune di investimento partecipato da COIMA, Covivio e Prada holding S.p.A.” aggiudicatario della gara pubblica indetta dal Gruppo FS italiane.
Il 10 dicembre scorso il Fondo ha perfezionato il contratto preliminare di acquisto dell’area per 180 milioni di euro – impegnandosi alla consegna del Villaggio olimpico così come previsto dagli accordi presi con Comune di Milano, Regione Lombardia e FS Sistemi urbani – e avviato l’iter del concorso internazionale per la redazione del masterplan che ridisegnerà l’area.

Scalo Romana

La prima fase del concorso si è chiusa con la selezione di 6 gruppi multidisciplinari scelti in base alle competenze interdisciplinari dei gruppi di lavoro, all’esperienza in progetti comparabili e alla metodologia progettuale presentata; questi hanno avuto accesso alla seconda fase del concorso, ossia l’elaborazione del masterplan. La seconda fase si chiuderà il 31 marzo 2021 con la scelta del progetto vincitore. Il masterplan selezionato sarà poi oggetto di successiva modifica e integrazione, sulla base degli esiti del dibattito pubblico previsto dall’Accordo di programma e a valle di un’analisi tecnica delle osservazioni condotta congiuntamente dal soggetto banditore e dal Comune.
Ricordiamo qui solo due caratteristiche del piano: 50% dedicato ad aree a verde e spazi pubblici e il villaggio olimpico che verrà trasformato in studentato di circa 1000 posti.

Lo scalo Rogoredo

A novembre scorso la porzione dismessa dello scalo di Rogoredo, messa in vendita tramite bando pubblico, è stata aggiudicata a REDO Sgr Società Benefit, una società di gestione del risparmio immobiliare, il cui ambito di intervento è principalmente focalizzato su progetti di social housing, edilizia universitaria e rigenerazione urbana.

Reinventing ex macello

Per la descrizione del bando di Reinventing cities relativo alle aree dell’ex macello ed ex avicunicolo e alle Palazzine liberty su viale Molise, rimandiamo ai numeri di gennaio e febbraio 2020 dove trovate tutti i dettagli. Qui ci limitiamo agli aggiornamenti, che comunque hanno una certa rilevanza.
Il 5 giugno scorso si era chiusa la prima fase del bando; tredici le proposte arrivate per l’ex Macello, sette per le Palazzine Liberty; fra queste sono stati selezionati a fine luglio 5 finalisti per sito, che dovevano elaborare la proposta dettagliata compresa di offerta economica. Scadenza slittata dal 15 gennaio al 9 giugno per entrambi i siti.
Motivo? Il motivo è più che valido e lo slittamento è doveroso, anche se nasconde un “peccato originale”. Infatti i due siti sono stati messi a bando prima di chiedere e ottenere risposta sui possibili vincoli. Presentazione dei bandi: 4 dicembre 2019, richiesta alla Soprintendenza (è competente la Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, che dipende dal MIBACT- Ministero dei Beni culturali) da parte del Comune nel febbraio 2020, risposta della Commissione arrivata il 4 dicembre 2020, dopo che la prima fase era stata ampiamente chiusa e si era alle battute finali per la seconda.

Ex padiglione carni

La Commissione regionale ha dichiarato l’interesse culturale delle Palazzine Liberty e della Galleria del Macello (e questo era ovvio e doveroso), aggiungendo un paio di costruzioni adiacenti alla galleria, già reparti di macellazione, e i due grandi padiglioni in calcestruzzo, già utilizzati come mercati del bestiame (bovini uno, animali piccoli l’altro), di circa 8700 mq ciascuno; compreso nel vincolo anche il corridoio sospeso che collegava il mercato bovini alla Galleria del macello, attraversato per la lunghezza da una catenaria per il trasferimento delle carni. Una superficie vincolata molto estesa dunque che, viste le volumetrie complessive piuttosto alte, immagino abbia creato problemi ai progettisti che dovranno  rimettere mano ai progetti.
Precisiamo che non si tratta di un vincolo monumentale, ma di “interesse culturale delle palazzine e di parte del sito ex macello che diventano vincolate” a una serie di restrizioni definite in un articolo del codice. In sostanza devono essere concordati con la Soprintendenza tutti gli interventi relativi alle parti vincolate.

Porto di Mare

È proseguita e si è consolidata la riqualificazione dell’area verde, mentre non ci sono ancora proposte per la sistemazione complessiva dell’area che, oltre alla parziale vocazione verde prevede da PGT una grande funzione urbana; questo significa che si può andare a edificare con un indice basso di 0,35 mq/mq, solamente sulle aree già sviluppate (attività in Fabio Massimo o i complessi industriali  limitrofi). Investitori cercansi.

Medici del Vascello e via Pestagalli

Si è riparlato recentemente degli edifici dismessi e abbandonati delle vie sopracitate, fonte di degrado e oggetto di occupazioni. Secondo l’ultimo PGT del Comune di Milano, se i proprietari non intervengono entro 18 mesi dall’approvazione della norma (estate 2021) con l’abbattimento o il recupero degli edifici dismessi, e il conseguente mantenimento dei diritti edificatori, il Comune può abbattere l’edificio e far perdere una parte di quei diritti. A dicembre Regione Lombardia ha cancellato questa norma, ha incrementato il diritto edificatorio di chi ha un immobile abbandonato del 25% rispetto a un palazzo uguale ma non abbandonato, e allungato complessivamente a 5 anni il periodo di tempo in cui le proprietà possono agire. La scelta regionale di allungare i tempi e di aumentare le volumetrie in modo così consistente sembra un premio immeritato soprattutto per i grandi proprietari immobiliari che non si sono fatti nessun problema a lasciare per anni e decenni le loro proprietà abbandonate. Ricordiamo che il complesso di via Medici del Vascello di proprietà ENPAM è stato recentemente messo in vendita, all’interno di un pacchetto di 68 edifici e oltre un milione di metri quadrati. Non è stato ancora comunicato il compratore. Godranno degli aumenti volumetrici?

Via Sile 8 e dintorni

Finito esternamente l’edificio che ospiterà dall’estate alcuni settori dell’amministrazione comunale, è stato presentato il progetto di sistemazione delle vie e aree adiacenti (illustrato ampiamente sul numero di dicembre). Su questo progetto, redatto dalla società costruttrice dell’edifico, sono state fatte una serie di osservazioni da parte del Consiglio di Municipio 4 e del Comune, per cui ci dobbiamo aspettare delle modifiche. In particolare il presidente della commissione Territorio del Municipio, Alfonso di Matteo, riporterà a breve in Commissione le risposte ricevute dall’Amministrazione alle dettagliate richieste deliberate unanimemente dal Consiglio di Municipio.

Piazzale Ferrara

 Ci sono due buone notizie per la piazza: la ripresa dei lavori per lo studentato del Politecnico e il rifacimento del mercato.
Infatti, dopo i lavori di messa in sicurezza e pulizia dell’attuale scheletro incombente sulla piazza da anni, ad agosto partiranno i lavori di completamento dello studentato, che avranno la durata prevista di un anno.
C’è poi il progetto del mercato di piazzale Ferrara, il cui rifacimento rientra nei lavori “a scomputo oneri” dell’intervento di via Sile.