Conoscendo l’interesse del nostro giornale per il passato industriale e produttivo della zona, il signor Marino Vencato ci ha offerto la sua testimonianza su Midy, una azienda farmaceutica che aveva la propria sede in via Piranesi 38. I due edifici sono stati da poco demoliti e verranno sostituiti da un grande edificio residenziale a corte.
Lasciamo a Marino Vencato raccontare la lunga storia della sua azienda, che ha ricostruito per noi sia grazie alla diretta esperienza lavorativa, sia grazie ai ricordi del suo primo “capo”, appena entrato in azienda nel 1966 come vice capo magazziniere.
Durante una delle ristrutturazioni aziendali, nel 1975 viene spostato nell’ufficio Ricerche di mercato e analisi statistiche dove rimane fino al 2000, anno del pensionamento.

Prima la storia di Midy

“C’era una volta”… Così iniziano le belle storie. Ed è così che inizia la cronistoria della Farmaceutici Midy, diventata poi Sanofi,  che aveva sede in via Piranesi 38.
Una saga con tutti gli elementi di una dynasty iniziata tre secoli fa. Con Francois Midy (1694-1739) che seppe trasformare la figura dello speziale-droghiere in quella del chimico-farmacista fabbricante di medicamenti, aprendo nel 1718 la sua prima farmacia.

La dinastia della famiglia Midy

L’opera di  Francois prosegue con il figlio Joseph, con il nipote Désiré e il suo figlio Jules.
Un altro rampollo della stirpe Midy, Léon (1847-1929), fonda nel 1867 una farmacia in Fauborg Saint-Honoré.  Rapidamente la nuova impresa diventa conosciutissima per i suoi preparati galenici; prodotti di punta: la Piperazine, l’Algipan e l’Antigrippine. Nel 1895 Lèon Midy trasforma la sua farmacia in un laboratorio di produzione su scala industriale, iniziando a esportare i propri prodotti anche all’estero, soprattutto in Argentina e a Cuba.
È nel 1926 che Midy-industria sbarca a Milano aprendo laboratori in via Giulio Uberti dove gradualmente si sviluppano adattandosi ai progressi della scienza farmaceutica, alla quale apportano  il loro contributo di studi e ricerche.
Durante il Ventennio, il regime non gradisce l’uso di parole straniere nella ragione sociale di una Società e Midy prende il nome  S.I.F.C.A. (Società Internazionale di Farmaceutica e di Chimica Applicata).
Attraversato quasi indenne il secondo conflitto mondiale, gli anni Cinquanta rappresentano una nuova sfida per la Midy. Lascia la vecchia sede di via Uberti e si trasferisce in via Piranesi 38. Viene costruito un nuovo e moderno stabilimento dove trovano posto, oltre ai numerosi reparti di produzione, anche i Laboratori di Ricerche.  I reparti sono dotati di apparecchiature modernissime, dalle infialatrici automatiche, intubettatrici, impianti razionali per la fabbricazione di supposte, sciroppi, pomate, compresse, ai nastri trasportatori automatici per il confezionamento delle specialità. Tra le più conosciute Bronchenolo, Enterogermina, Sifcamina,  Piperazina, Calciparina, Penetracyn, Crusken,  ecc…

1960 – L’edificio della Midy rialzato e piastrellato. Sul retro l’edificio di cinque piani costruito per ospitare la produzione dei farmaci

Ma Midy, nonostante la crescita, rimane un’azienda a carattere familiare, seppur ben conosciuta dalla classe medica. Occupa il 25° posto nella graduatoria di mercato e vi lavorano più di 500 persone tra impiegati, operai e informatori medico scientifici.
L’anno della prima svolta  arriva nel 1973, quando la Midy (Francia) si fonde con il gruppo Clin-Comar-Byla. Questa unione dà un nuovo impulso all’azienda ma soprattutto rafforza il Centro di Ricerche di Montpellier, riconosciuto in tutto il mondo come all’avanguardia per la sua avanzatissima tecnologia.

L’edificio con la vecchia insegna della Midy

Ma il 1973 è anche l’anno della crisi energetica che  pone fine allo sviluppo economico che aveva caratterizzato l’Occidente negli anni ’50 e ’60. Gli anni che seguono sono purtroppo segnati  dalla difficile situazione economica, da una generale recessione produttiva  legata alla crisi petrolifera pagata a caro prezzo da tutto il mondo più industrializzato.
Grazie però alla solida immagine che Midy  ha saputo costruire presso la classe medica, a una incisiva (non indolore) ristrutturazione interna e all’impegno del nuovo management, l’azienda riesce a superare  questo delicato periodo.
Nel 1980 avviene la seconda grande svolta. Midy filiale del gruppo Clin Midy, viene rilevata da Sanofi, regalando così alla società una struttura internazionale. Negli anni a seguire robusti investimenti permettono l’introduzione di tecnologie avanzate, un ammodernamento delle strutture di ricerca nonché lo sviluppo di nuove specialità. Come l’introduzione del famoso “Bottelpack”, un impianto all’avanguardia per la produzione dell’Enterogermina, e l’acquisizione del farmaco Deursil.

Listino prezzi dei prodotti Midy- gennaio 1977

Un accordo di alleanza con Sanofi Pharma e Sterling Winthrop

Nel 1991 Sanofi Pharma  (Parigi) e Sterling Winthrop (New York) firmano un accordo di alleanza che richiama l’interesse della stampa di tutto il mondo: grazie a questa alleanza infatti, il gruppo si posizionerà tra i primi venti grandi gruppi farmaceutici a livello mondiale.
Da questa alleanza nascono due società: Sanofi Winthrop per la produzione e commercializzazione di prodotti etici (vale a dire le specialità che richiedono la prescrizione medica) e Sterling Midy, legata alla produzione  e alla distribuzione dei prodotti da banco.
In Sanofi Winthrop lavorano oltre 750 persone tra  donne e uomini e la società occupa, nel 1992, la quattordicesima posizione sul mercato nazionale.
Nel 1999 Sanofi Winthrop acquisisce un’altra società francese, la Synthélabo e prende il nome  Sanofi-Syntélabo.
Tutto questo avviene  in linea con un processo di concentrazione, in atto da tempo in tutti i settori, ma soprattutto in quello farmaceutico, che si attua  secondo modalità diverse: acquisizioni, fusioni, joint venture, ecc…
Nel 2004 Sanofi si fonde con  Aventis, nata a sua volta nel 1999 dalla fusione della francese Rhone Poulenc Rorer  con il gruppo farmaceutico tedesco Hoechst Marion Roussel.
Il portafoglio del Gruppo spazia in molteplici aree terapeutiche che vanno dal cardiovascolare e dal diabete fino alla sclerosi multipla e le malattie rare, all’oncologia e ai tumori del sangue, ai farmaci da automedicazione e ai vaccini.
Con queste fusioni Sanofi, all’inizio del nuovo millennio, diventa una dei “grandi” della farmaceutica
La vecchia sede di via Piranesi non è più sufficiente per le dimensioni raggiunte dalla nuova società che si trasferisce gradualmente prima in via Messina e successivamente in viale Bodio.
Oggi Sanofi è tra le prime 10 aziende farmaceutiche  mondiali e tra le prime in Italia in concorrenza con la “ex vicina di casa” Novartis, colosso svizzero nato dalla fusione di Sandoz con Ciba-Geigy. La Geigy, fino ai primi anni ’70, aveva la sua sede in via Piranesi 44, la Sandoz nella vicina via Arconati.

L’area di via Piranesi 38 dopo la demolizione dei due edifici

La  vecchia e storica sede Midy-Sanofi  è un’altra realtà aziendale della nostra zona che scompare per lasciare spazio a un nuovo progetto di edilizia residenziale.

Marino Vencato