Nove pollici di mondo
di Giovanni chiara – Ed. QUATTRO – pag. 322 – € 15,00

Questo non è un romanzo per ragazzi; meglio: questo non è un romanzo solo per ragazzi. Certo il protagonista è uno gnomo, per giunta molto loquace, e basterebbe ciò a limitare la fascia di età dei lettori. Ma lo gnomo è invisibile e incorporeo e, per quanto si dia da fare, assolutamente non in grado di comunicare con nessuno. Incrociando le peripezie del suo libro, dall’ideazione alla stampa, fino alle vicissitudini che lo perseguiteranno, gli umani continuano a vivere la loro vita fatta di gioie e di dolori senza avere mai sentore della sua presenza, per un periodo che va dalla vigilia della Seconda Guerra Mondiale fino ai nostri giorni. Le loro vicende sono quelle di tutti noi, che non siamo mai entrati in contatto con uno gnomo, che le attraversa dapprima stando confinato dentro le pagine dell’unica copia superstite di un libro che nessuno riuscirà mai a leggere, e in un secondo tempo, dopo essere stato letteralmente sparato fuori dalle pagine attraverso un buco procurato da un proiettile, vagando nel mondo degli umani alla ricerca del proprio libro-rifugio, per potervi tornare dentro. Il colpo di scena finale farà precipitare attraverso il buco anche lo stesso lettore, sia esso un ragazzo facile ai sogni che si prepara a diventare adulto, o sia un adulto che ha smesso di sognare, ma che non potrà mai dimenticare di essere stato ragazzo.