Da una parte Piazza San Luigi, dall’altra Fondazione Prada. Nel quartiere dell’ex Scalo Romana, dove nel 2026 sorgerà il Villaggio Olimpico, lungo la direttrice di via Vallarsa che collega la vecchia Milano con i nuovi poli della moda, del design e dello sport, ha aperto Eldodo, una libreria e cartoleria generalista che in poche settimane ha già conquistato i primi affezionati clienti. Dove un tempo sorgeva uno degli ultimi trani mianesi, tutto fumo, vino e chiacchiere da osteria, ora si apre un arioso negozio a due vetrine, invaso di luce e dal gusto d’antan. Merito di un progetto architettonico conservativo, che ha mantenuto muratura e pavimentazione originali degli anni ’50 e ha operato un’accurata scelta dell’arredo, improntato al recupero e alla valorizzazione di materiali d’epoca, come le grandi scaffalature in legno, ricavate da alcune travi del 1850 trovate nel sottotetto di una casina toscana, un banco di falegnameria francese e una scala del 1919 proveniente da una libreria di Londra, che oggi fa bella mostra di sé in vetrina insieme alle novità editoriali del mese.

ELDODO «Booksellers & Stationers» recita l’insegna verde salvia voluta da Edoardo Fonti ed Elena Talmaci, i cui nomi si ritrovano nell’acronimo Eldodo. Un nome che rievoca suggestioni esotiche e richiama il famoso uccello delle Mauritius oggi estinto, con la differenza che qui tutto ciò che c’era il rischio che si perdesse è stato salvato. Un’isola felice dove, tra una radio d’epoca, un vecchio ciclostile, uno schedario delle ferrovie degli anni ’30 e due portabotti del XIX secolo, si scovano piccole chicche editoriali e prodotti di cartoleria ricercati, come penne, taccuini e quaderni in carta riciclata provenienti dalla Francia, dal Giappone e persino dall’India. «Vogliamo essere una libreria generalista, specializzata in architettura, design, moda, fotografia – ci spiega Edoardo Fonti, di formazione designer, ma da 35 anni nel mondo dell’editoria, di cui gli ultimi 14 trascorsi alla storica tipografia e cartoleria Fratelli Bonvini –. Narrativa, saggistica, biografia, sezione bimbi e poi una buona parte di letteratura straniera».

Della selezione dei libri si occupa personalmente Elena, nata in Russia, ma da 25 anni in Italia. Laureata in filosofia e scienze politiche, lavora nel campo della moda, ma Eldodo è il progetto che coltivava da tempo con Edoardo, da 12 anni suo compagno di vita: «La selezione di classici arriva dalla mia voglia di scoperta – racconta –. Arrivo da un Paese, quando c’era ancora l’URSS, dove leggere era viaggiare, aprire la mente, e la lettura era un ponte che apriva il mondo, stimolava la curiosità e ti permetteva di immaginare una realtà diversa». Ecco allora spuntare dagli scaffali autori per ragazzi che pensavamo dimenticati come Agatha Christie, Jules Verne, Beatrix Potter e Roald Dahl. Ampio spazio anche alla letteratura russa, nonostante le iniziali perplessità, ma «la cultura della pace abbraccia tutto». «Stiamo riscontrando che la gente ha bisogno di tornare ad avere un contatto fisico – aggiunge Edoardo –, perché l’acquisto sui grandi player editoriali è una comodità, però manca toccare il libro con mano e ascoltare il suggerimento del librario per recuperare una tempistica che ci dia tranquillità». Qui troveranno spazio anche piccole mostre e presentazioni di libri a cadenza mensile «perché diventi un punto di aggregazione, non solo per il quartiere, ma per tutta la città». Il negozio è già aperto, ma l’appuntamento da segnare in agenda è per giovedì 16 novembre alle ore 18.30 con l’inaugurazione ufficiale. La libreria Eldodo è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.30 nei mesi di novembre e dicembre.