In attesa che fra meno di un anno la Metro 4 raggiunga il capolinea di San Cristoforo, entra nel vivo il progetto di prolungamento a est verso Segrate. Un progetto finalizzato a creare un importante interscambio in questo quadrante della città, grazie alla creazione della futura “porta est” dell’alta velocità ferroviaria. Infatti ora abbiamo una “porta sud” che è la stazione Rogoredo e una “porta nord” che è la stazione Rho Fiera.

In previsione del completamento della TAV fino a Venezia è giunto il tempo di completare questo nuovo hub, o meglio, nodo, che per tanti anni è rimasto solo un’ipotesi. Quindi, partendo dalla stazione Linate, la Metro 4 farebbe una curva verso nord, facendo una prima fermata presso il lato est dell’idroscalo, più o meno in prossimità del complesso Mondadori, e poi una seconda e ultima fermata presso la linea ferroviaria Milano-Treviglio un po’ più a ovest dell’attuale stazione Segrate.

Pertanto la “porta est” non sarà più la stazione Pioltello, ma una nuova stazione ferroviaria che sostituirà l’attuale dedicata a Segrate. La nuova stazione della metropolitana, unitamente alla nuova stazione ferroviaria nella quale potranno fermare tutti i tipi di servizi ferroviari, servirà il futuro centro commerciale Westfield. Questo nuovo complesso di negozi, ristoranti e cinema dovrebbe essere il più grande d’Italia e, come da tradizione consolidata di questa società australiana, nascerà con ottime connessioni alle principali linee di trasporto pubblico, su modello di quanto fatto nei due complessi realizzati a Londra.
A differenza del recente caso del centro commerciale “green” Merlata, privo di adeguati trasporti pubblici e soffocato dalle auto, il nuovo centro di Segrate punta tutto su questa modalità di accesso tanto da aver contribuito alle spese di progettazione. Tutto questo a patto che la Metro 4 e la stazione vengano realizzate in tempo; e questo forse è stato uno dei motivi che ha spinto a una netta accelerazione di questo nuovo progetto che ha già ricevuto finanziamenti pari a 420 milioni di euro sui 470 previsti.

Tecnicamente l’opera prevede la realizzazione di due tunnel, uno per senso di marcia, come per il resto della Metro 4, e due nuove stazioni interrate; i poco profondi fondali dell’Idroscalo pare non richiedano particolari accorgimenti tecnici. A breve dovrà essere avviato la progettazione definitiva e la gara di appalto.