Ci siamo, dopo dieci anni di attesa finalmente prende vita il grande complesso immobiliare di Porta Vittoria. Parliamo degli edifici costruiti sul sedime dello scalo merci Vittoria, progettati dall’architetto Fabio Nonis e costruiti dalla Colombo Costruzioni i cui cantieri furono avviati contemporaneamente alla costruzione della stazione del Passante Ferroviario. Come noto, fino a marzo l’unica attività presente è stata quella del supermercato Esselunga. Da aprile, in via Cervignano ha aperto anche il punto vendita per la parte residenziale del complesso, ma prima di entrare nel dettaglio facciamo un riepilogo generale.
Al piano terra sono previste due gallerie commerciali perpendicolari; la prima è aperta e funge da accesso al supermercato, mentre risulta ancora chiusa la seconda estremità. La seconda galleria parte perpendicolare a circa metà della galleria fruibile. Al momento non è ancora iniziata la ricerca di locatari per gli spazi commerciali, a eccezione di uno spazio che verrà dedicato al bar Atlantic, format di Esselunga. Su via Cena si affaccia anche l’albergo, la struttura rivestita in metallo grigio con la grande pensilina di accesso, che prevede la realizzazione di circa 220 camere e che è attualmente al rustico priva di partizioni interne. Per la stessa è già stato sondato l’interesse di numerosi gruppi alberghieri, ma non sono ancora note le tempistiche per il completamento. Immediatamente sopra la galleria commerciale ancora da aprire, parallela a via Cena, è prevista una piastra da dedicare ad uffici, che è già stata assegnata all’IRCCS Auxologico che aprirà un centro diagnostico. All’estremità sud-est del complesso è in corso di completamento l’ultima delle uscite del Passante ancora rimasta al rustico e dalla quale parte anche la pista ciclabile che arriva fino in viale Umbria. Entrambe verranno completate entro l’estate.
Per quanto riguarda invece la parte residenziale in vendita, essa occupa la totalità delle restanti volumetrie esistenti ed è così suddivisa: edificio P che dà su viale Umbria, le “tre torri” T che affacciano sul parco 8 Marzo, l’edificio “rosso” B sempre sul parco, e l’edificio C che affaccia sull’angolo tra via Cena e via Cervignano. Essi contengono in totale 166 appartamenti di diversi tagli che vanno dai bilocali fino a 5 locali con attico, tutti già esistenti e per i quali sono in corso le opere di finitura e aggiornamento degli impianti. Il complesso prevede inoltre 200 box nei due parcheggi a est e ovest del tunnel ferroviario. Inoltre per gli edifici T, ovvero le tre torri cubiche, vi sarà anche un piano dedicato ai servizi ad uso dei condomini tra i quali una palestra e una piscina coperta con solarium.
Come ci spiega Carlo Montanari, Project Manager di Abitare Co., che gestisce la commercializzazione degli appartamenti, ci troviamo di fronte a immobili completati ormai da dieci anni, che, con grande lungimiranza, il costruttore ha mantenuto e protetto in questi anni di incertezza e attesa, permettendo di trovarsi oggi con immobili che non possono più essere definiti “nuovi”, ma che per conservazione e qualità appaiono tali. Appartamenti dalle dimensioni “generose” sia per i vani che per i grandi terrazzi.
Da subito è emerso un grande interesse da parte del pubblico, soprattutto locale, tanto da superare anche le attese. I nuovi appartamenti saranno disponibili a partire da marzo fino a ottobre 2025.
Dal punto di vista ambientale va sottolineata, anche in questo caso, la lungimiranza della progettazione, in quanto l’intero complesso è in classe A, nonostante sia stato costruito quando questo requisito non era ancora obbligatorio, il che permette oggi di essere in pari con l’edilizia di recentissima realizzazione. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’uso della geotermia per il riscaldamento e raffrescamento centralizzato di tutti gli ambienti, alla domotica e grazie alla prossima installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture alte e di tetti verdi su quelle più basse.
Foto di @Stefania_Aleni