Un numeroso gruppo di residenti in via Barabino (quartiere Corvetto) era già venuto in Consiglio di Municipio 4 lo scorso 5 settembre per esprimere le proprie preoccupazioni dopo aver letto la notizia che nell’edificio comunale di via Barabino 6 sarebbe stato aperto un dormitorio per senza fissa dimora. Ancora più numerosi sono arrivati il 18 settembre per assistere e intervenire a una commissione municipale appositamente convocata, con la presenza dell’assessore Bertolé e di funzionari dell’assessorato al Welfare, per spiegare più in dettaglio il nuovo progetto “Stazione di posta”, finanziato con fondi PNRR e comunali per un totale di 910.000 €.

Vediamolo insieme.
La “Stazione di posta” è prevista per persone in condizioni di marginalità sociale, senza dimora e nuclei e singoli a rischio di povertà per prevenire le condizioni di homelessness. A questo scopo verrà destinato il piano seminterrato dello stabile di via Barabino 6, al cui interno verranno realizzati circa 760 metri quadrati destinati al pernottamento e all’offerta dei servizi previsti:

  • Sportello itinerante del Centro Sammartini con servizio sociale professionale di ascolto, orientamento ai servizi, spazi colloqui;
  • Spazio di accoglienza a bassa soglia notturno per circa 30 persone con servizi (docce e wc) e spazi condivisi per consumazione di colazione e cena e per momenti di socialità;
  • Sportello ResidenzaMi Municipio       4          con      distribuzione   posta   e  accompagnamento alla richiesta anagrafica;
  • Deposito bagagli e guardaroba;
  • Spazio distribuzione pacchi alimentari e beni di prima necessità;
  • Centro Diurno con laboratori e spazio cineforum/aula per

L’assessore Bertolè ha rassicurato i cittadini. preoccupati su questo tema, che l’accoglienza notturna  sarà per un massimo di 30 persone adulte senza dimora di ambo i sessi, non trasferite dalla vicina Casa Iannacci.
 stazione di posta, corridoio

Attualmente lo spazio è interessato da una riqualificazione con interventi edilizi di manutenzione straordinaria, che si concluderanno a dicembre 2024.
Le opere prevedono la riorganizzazione distributiva degli spazi, demolendo e ricostruendo parte dei tavolati interni, creando stanze di medie dimensioni per l’ospitalità notturna, e servizi igienici comuni, spazi di condivisione della socialità (cucina, distribuzione pasti, living, lavanderia, luoghi di svago, distribuzione posta, e servizi accessori) e di distribuzione funzionale.

Nei molti interventi dei residenti, soprattutto quelli di via Barabino 7, la richiesta di spostare la porta d’accesso sul retro dell’edificio e interventi più in generale sul quartiere intorno a Gabrio Rosa, fonte di situazioni critiche che impattano pesantemente sulla vita dei cittadini.

 

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