Palazzina n. 4, la più bella del reame

Le Palazzine Liberty di viale Molise: da dove partiamo per raccontare una storia travagliata? Da quando era un bellissimo edificio che ospitava uno spettacolare salone come Borsa e ristorante dell’ex macello? Uhm, troppo indietro e troppo bello.
O da quando è iniziato il declino per la progressiva dismissione degli impianti, ma almeno è stato utilizzato per altre funzioni (anche sede del Consiglio di zona 4 prima che fosse elettivo nella seconda metà degli anni Settanta e filale della Banca Popolare)? Uhm, anche qui un po’ troppo indietro e un po’ meno belle le condizioni dell’edificio.

palazzina ex borsa

Il salone ex Borsa del Macello prima della dismissione. Ph ©Stefano Topuntoli

Allora, da quando si è completamente svuotato? Adesso ci stiamo avvicinando, ma sono stati anni in cui la palazzina è stata completamente abbandonata a sé stessa e al totale degrado, e quasi preferiamo non parlarne.
Ma da qualche parte bisogna pur partire e quindi per flash partiamo dal giugno 2012 quando avviene l’occupazione da parte del collettivo Macao, che qui si installa senza timore di essere sgombrato o di dover pagare affitti o utenze, o essere in regola con le attività commerciali che vi si svolgevano. E arriviamo al novembre 2021, quando Macao “spontaneamente” lascia lo spazio, per l’impossibile compresenza con gruppi anche violenti di occupanti delle palazzine adiacenti.

Sei palazzine in cerca di “fate qualcosa”

Due anni prima, intanto, tutta l’area dell’ex macello e le 6 Palazzine Liberty erano tornate nella piena proprietà del Comune di Milano, essendo prima in concessione a SOGEMI, ed erano state inserite nella procedura di Reinventing Cities, scegliendo di fare due bandi distinti (scelta che aveva suscitato molte perplessità). E infatti, il bando ex macello ha avuto esito positivo, mentre quello per le palazzine è andato alla fine deserto (concessione troppo corta, costi di ristrutturazione molto alti, corrispettivo per la concessione alto in rapporto alle condizioni, impossibilità di fare sopralluoghi internamente perché occupato…).
Dal 2021, quindi, si è posto il problema di che cosa fare, si parlava di un nuovo bando che però tardava ad arrivare e ben poco si capiva dall’esterno dell’amministrazione. Adesso veniamo a sapere che Redo Sgr (vincitrice del bando ex macello col progetto ARIA) dal 2022 aveva presentato all’Amministrazione comunale una “Proposta del Promotore per la realizzazione di un progetto di rigenerazione urbana ad impatto sociale sul complesso immobiliare delle Palazzine Liberty tramite l’acquisto del relativo diritto di superficie”, che è stata oggetto di un Tavolo di lavoro, di richieste di chiarimenti, approfondimenti e di modifiche da parte dell’Assessorato alla Rigenerazione urbana.
Dopo più di due anni, a novembre 2024, è stato possibile presentare la proposta definitiva, considerata rispondente all’interesse pubblico, oggetto ora della delibera di Giunta comunale pubblicata il 24 aprile scorso con oggetto: “Linee di indirizzo per la valorizzazione e rigenerazione del complesso immobiliare di proprietà comunale sito in viale Molise civici n. 62/70”, ovvero le Palazzine Liberty.

Palazzina n. 4

Esterno della Palazzina n. 4

Vi indichiamo i punti principali della proposta, districandoci in un testo non sempre di facile lettura:

  • acquisto del diritto di superficie sull’intero complesso per la durata di 90 anni con esclusione della Palazzina n. 4 la cui durata del diritto è limitata a 6, per un corrispettivo complessivo pari a 12.860.000 €;
  • riqualificazione integrale del complesso e introduzione di funzioni urbane libere (a destinazione uffici e commerciale) con esclusione della Palazzina n. 4 (individuata quale palazzina in restituzione) nella quale verranno insediate funzioni di servizio di interesse pubblico o generale e i cui costi di riqualificazione preliminarmente indicati in 9.400.000 €, sono da considerarsi parte del corrispettivo complessivo proposto;
  • selezione dell’operatore che gestirà i servizi presenti nella Palazzina n. 4 sulla base di una procedura ad evidenza pubblica, con finalità socio-culturale e ricreativa, in condivisione e a cura del Comune di Milano per un periodo di 6 anni;
  • possibilità di alienazione del diritto di superficie a terzi.

Il prossimo passo dell’Amministrazione ora consiste nella promozione di una procedura ad evidenza pubblica (bando), finalizzata alla ricerca di soluzioni migliorative rispetto alla proposta sinteticamente descritta.
Sono poi necessari ulteriori atti di indirizzo per disciplinare alcuni aspetti relativi alla Palazzina 4, in particolare occorre: individuare e definire le funzioni di interesse pubblico e generale da localizzarsi; dare indicazioni operative per il recupero della palazzina per consentire il corretto ed efficace insediamento delle funzioni di servizio individuate nell’atto di indirizzo; disciplinare i criteri e le modalità di selezione del/i gestore/i della palazzina, definire canoni, natura e caratteristiche dei soggetti da selezionare, possibile sinergia con fondi di finanziamento di provenienza regionale o statale, definizione del perimetro gestionale (tutto l’immobile quindi con capofila, oppure per singoli lotti autonomi e diversificati).
La delibera approvata è quindi solo il primo atto di un processo che speriamo non troppo lungo.
Ci aspettano mesi interessanti…

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