Parliamo anche noi di Wow Spazio fumetto: se ne sta parlando in questi giorni sui social e sulla stampa, dopo il comunicato del museo che annunciava “il mancato rinnovo della convenzione con il Comune di Milano che ne consentirebbe la permanenza nei locali… Senza una risposta chiara e tempestiva il futuro del Museo sembrerebbe ormai segnato”. E questo dopo 14 anni dalla sua apertura.
Vero è che il museo ha un debito residuo col Comune di Milano di circa 180.000 euro che secondo la direzione del museo trova una sua motivazione “in parte dalla crisi Covid e post Covid, ma anche dallo stato di totale abbandono in cui è stato lasciato lo stabile, con l’impossibilità di accendere il riscaldamento e il condizionamento dell’aria”. Inoltre “Wow ha fronteggiato fin dall’inizio pesanti carenze e problemi strutturali dello spazio, compresi costi energetici enormi e immotivati, allagamenti di acque e di fognature (che hanno causato ingenti danni economici e patrimoniali), perfino atti vandalici verso la struttura”.
È quindi un momento delicato e difficile, stanno arrivando attestati di solidarietà da istituzioni culturali italiane, da cittadini che in tutti in questi anni hanno seguito e goduto di questo importante centro culturale unico a Milano; si stanno raccogliendo firme e donazioni per un concreto aiuto finanziario.

Vista dal giardino Oreste Del Buono
Per capire meglio i possibili sviluppi, abbiano interpellato l’assessorato alla Cultura del Comune di Milano che ha risposto alle nostre domande.
Qual è la situazione attuale?
«Il contratto con la Fondazione Fossati, che nel 2011 ha avuto l’affidamento in concessione onerosa dell’immobile di viale Campania 12 per l’allestimento di “WOW Spazio Fumetto”, è scaduto il 31 marzo 2025. Consapevole del ruolo socio-culturale che la Fondazione svolge sul territorio, l’Amministrazione ha portato avanti, nel tempo, diversi scambi e interlocuzioni per trovare possibili soluzioni alla situazione di morosità in cui la Fondazione si trova. Tra queste, la possibilità di concedere una proroga di ulteriori due anni a fronte di una garanzia sul debito, che la Fondazione non è stata in grado di presentare. Ad oggi, purtroppo, l’ Amministrazione non può prorogare la concessione senza una regolarizzazione della posizione, nel rispetto delle regole che, in ottica di trasparenza ed equità, devono essere rispettate da tutti i concessionari».
Considerato il valore culturale che Wow spazio fumetto ha per la città, ci sono spazi per una soluzione che non porti alla chiusura del museo?
«L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha incontrato personalmente il direttore qualche giorno fa a Spazio Fumetto, proprio per ribadire sia l’apprezzamento per l’impegno sociale e culturale svolto a beneficio dell’offerta culturale della città, sia la necessità che qualunque decisione o soluzione debba iscriversi all’interno del quadro normativo e contrattuale che regola i rapporti tra il Comune e la Fondazione: da qui sarà possibile ripartire per condividere nuove progettualità per il museo».
In caso contrario, come procederà il Comune? Con un bando, e in che tempi per evitare che resti vuoto col rischio di degradarsi?
«Come accade per qualsiasi immobile del Comune di Milano, per l’assegnazione degli spazi si procederà con un avviso pubblico».
Da parte nostra confidiamo che si trovi una soluzione affinché la nostra zona e Milano non perdano una presenza culturale unica nel suo genere e speciale per la ricchezza delle sue collezioni che hanno dato vita in questi anni a più di 200 mostre, tra cui moltissime gratuite, e oltre 50 in altre città, e ancora: 1.000 e più presentazioni ed eventi, campus estivi e un’attività didattica di primissimo livello.