Incominciamo ad occuparci con più frequenza di Olimpiadi e paralimpiadi invernali, visto che si avvicinano e che la nostra zona è ampiamente interessata all’evento per la presenza dell’Arena di Santa Giulia e del villaggio olimpico presso lo scalo Romana.
In questo articolo non parliamo della realizzazione dell’arena, la cui costruzione sta procedendo regolarmente, ma delle infrastrutture viabilistiche che ne permettano l’accessibilità.
Una commissione comunale congiunta con quella municipale ha permesso all’assessore Giancarlo Tancredi di illustrare la delibera della Giunta comunale che stanzia fondi per realizzare una serie di lavori viabilistici – infrastrutture e strade – che non sarebbero altrimenti pronti per l’inizio delle Olimpiadi per i ritardi da parte dei due operatori, cui invece spetterebbero (Risanamento e Lendlease) a scomputo oneri. Ci basiamo sull’intervento dell’assessore per darvi le informazioni principali.
Le infrastrutture più importanti sono la metrotranvia, che non sarà pronta entro le Olimpiadi, e la riqualificazione dello svincolo Mecenate, che è in corso insieme alla via Toledo, e verrà realizzata in configurazione pressoché definitiva; il lotto 2 della Paullese, ne avevamo scritto su QUATTRO, è stato invece proprio eliminato.
Ci sono però anche tutte le viabilità di raccordo tra, in particolare, l’accesso autostradale e l’arena, e queste viabilità hanno un sottosuolo coi sottoservizi, le reti tecnologiche di varia natura e di vario utilizzo; inoltre va fatta l’illuminazione pubblica. Sono queste le opere necessarie che gli operatori non sono in grado di realizzare in tempo e sulle quali il Comune è costretto a intervenire.
I lavori in realtà sono iniziati da tempo, ma le bonifiche nell’area hanno impegnato molte risorse, tempi, energie; a ciò si è aggiunta la pandemia e il conflitto in Ucraina, a seguito dell’aggressione russa, che hanno comunque determinato una serie di conseguenze, tra cui l’aumento dei costi di costruzione e quindi anche la verifica della sostenibilità finanziaria dei diversi interventi sul territorio.
Tratteggiate in blu le opere necessarie che il Comune realizzerà
Di fronte a questa situazione, accompagnata e monitorata costantemente da una cabina di regia, la decisione che è parsa praticamente obbligata, dopo varie verifiche e valutazioni, è stata quella di realizzare delle opere provvisorie che siano idonee all’accessibilità, dal punto di vista normativo e di qualità dell’opera, rinviando a un secondo momento la realizzazione completa con tutti i sottoservizi. Queste opere, per cui la delibera di Giunta ha stanziato oltre 7 milioni di euro, saranno però destinate allo smantellamento e al rifacimento.
E questo è un aspetto sicuramente critico che ha sollevato molte obiezioni in commissione.
Una decisione però che è, secondo l’assessore, «un’assunzione di responsabilità da parte del Comune di Milano, che penso sia anche nel ruolo che spetta all’Amministrazione comunale della città ospitante».
Il Comune comunque intende verificare le cause e le eventuali responsabilità dei ritardi registrati, dal momento che in base all’accordo di programma la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture sono a carico dell’operatore; per questo è già stata coinvolta l’Avvocatura per stabilire le responsabilità che al momento non si è in grado di attribuire all’uno o all’altro.
«Quello che posso senz’altro garantirvi – ha detto l’assessore – è che noi stiamo già lavorando per stabilire le responsabilità ma dobbiamo intervenire per garantire i lavori: quindi le due cose vanno insieme; e quando avremo degli elementi ve li comunicheremo. L’obiettivo finale è di ospitare l’evento olimpico che la città di Milano per la prima volta ospita, che è l’evento mediatico, insieme alle Olimpiadi estive, più importante a livello universale».
Da settembre continueremo con gli aggiornamenti sui lavori e sulla preparazione dell’evento, non manca poi così tanto…