Con il contratto stipulato a luglio, Sogemi ha preso in carico da parte del Comune, e per 16 anni, la gestione della cascina Colombè, con una superficie di 487 metri quadri all’interno del Parco Alessandrini. Sogemi provvederà al recupero funzionale di tutto il complesso e delle aree ad essa pertinenti, con la creazione anche di spazi destinati ad uso pubblico e alla fruizione da parte dei cittadini.


I lavori previsti prevedono in primis una messa in sicurezza del complesso in evidente stato di precarietà nelle sue parti, serramenti, tetto, servizi primari come acqua e luce, e conseguentemente opere per il ripristino e la sistemazione dell’area perimetrale esterna con la creazione di pavimentazioni pedonabili, sistemazione delle aree verdi e riqualificazione degli spazi destinati agli orti a fianco della cascina con la partecipazione degli attuali affittuari.
Anche la parte esterna, il porticato ora aperto, verrà riqualificato chiudendolo con serramenti movibili in modo che lo spazio possa essere utilizzato in ogni condizione meteo per attività sociali, culturali, corsi di cucina e pranzi sociali. Una parte della cascina diverrà un polo di informazione Sogemi con uffici aperti al pubblico per la distribuzione di materiale informativo, informazioni sulla storia dei mercati agroalimentari, organizzazione visite, social costumer care e includerà anche un posto di ristoro.cascina colombè di sopra
In questa parte della nuova cascina Colombè si terranno corsi di formazione riguardanti l’agricoltura, come la coltivazione di alberi da frutta, manutenzione dei prati, potatura di alberi e arbusti e come ottimizzare l’irrigazione. Importante anche l’utilizzo di una parte del complesso che sarà adibito a centro di raccolta delle eccedenze alimentari, in apposite celle a temperatura controllata, che verranno gestite con la collaborazione di Onlus e associazioni di settore e distribuite alle persone meno abbienti tramite una rete di volontari. Si tratta del recupero di alimenti, in particolare freschi, o con termine minimo di scadenza, che giornalmente verranno ritirati dalla grande distribuzione, dalla ristorazione, dai mercati e dalle collette alimentari.
Nell’accordo è previsto l’utilizzo dello spazio a titolo gratuito da parte del Municipio 4, per un minimo di 12 giornate l’anno, per la creazione di eventi, manifestazioni, incontri.
Con questo accordo si potrà usufruire di un bene storico e culturale che da anni richiedeva di essere restituito alla città.