Questa volta dovremmo finalmente esserci: sono partiti i cantieri che porteranno nei prossimi anni al completamento del progetto Milano Santa Giulia (ex Montedison).
Siamo stati alla presentazione del nuovo masterplan, avvenuta nel bellissimo edificio di inizio ‘900, recuperato qualche anno fa, denominato “la centrale”.
La progettazione porta la firma dello studio Mario Cucinella Architects, su commissione di Lendlease. L’architetto, rispondendo a una nostra domanda, ci tiene a dire che la sua visione si differenza da quella del primo masterplan di Norman Foster perché studiata per legare i quartieri circostanti e non più con quella visione esclusiva che caratterizzava il primo progetto. Per descrivere meglio questo principio fa riferimento alle venature di una foglia che portano la linfa verso ogni estremità. Il grande cambiamento è dato dagli spazi comuni, ramificati in numerosi boulevard e promenade che si intrecciano con i percorsi ramificati delle aree verdi creando, proprio come in una foglia, una complessa rete di comunicazioni dove spiccherà la “dimensione umana degli elementi architettonici” di arredo.
La novità rispetto alla precedente proposta sta nel complesso commerciale cuore dell’area, posto direttamente a ovest della nuova arena che ospiterà le gare olimpiche del 2026. Si tratterà di un complesso commerciale da 55.000 mq, denominato Soul (anima) a cielo aperto, dove i percorsi distributivi non saranno al chiuso, su modello di City Life.
A sud dell’arena sarà realizzato il flag ship store Esselunga in un’area che risulta già bonificata e pronta per l’imminente inizio della fase costruttiva. A sud dell’area commerciale sorgerà il complesso abitativo Linfa con una conformazione a pettine lungo un rettangolo il cui lato più lungo affaccerà a sud-ovest su un lago artificiale lungo 400 metri e incorniciato da una promenade. La particolare conformazione a pettine esposta a sud-ovest permetterà il passaggio delle principali correnti di vento facilitando la circolazione dell’aria. A sud di questo complesso di residenze, la cui realizzazione avverrà per fasi, ci sarà il grande parco Santa Giulia, un’area di 270.000 mq sotto cui passerà il prolungamento della Paullese fino all’estremità ovest del complesso.
Nell’area nord-ovest a ridosso delle vie Sordello e Monserchio verrà realizzata la seconda area di residenze anche di edilizia sociale, che mantiene l’andamento ad arco, ma con nuovi percorsi di collegamento con i quartieri circostanti.
In questa area è previsto il Museo per Bambini, opera che verrà realizzata dal Comune. Nell’area nord dove sorgono gli edifici storici restaurati ormai più di un decennio va, verranno realizzati complessi per uffici, residenziali e parte dei servizi educativi; mentre a sud, adiacente all’area del nuovo Conservatorio, verrà realizzato il complesso Spark Living ovvero due edifici residenziali a corte (complessivamente 500 appartamenti), poggiati su un podio che ospiterà servizi e aree commerciali.
Spark living completerà il complesso sud a ridosso della stazione Rogoredo, affiancandosi agli edifici Spark 1, 2 e 3 destinati a uffici, oltre che alla sede Sky. Spark 3, in particolare, è ora oggetto di recupero al fine di adeguarlo a un nuovo locatario dopo la riduzione degli uffici Sky.
Grande attenzione agli aspetti ambientali; oltre a quanto già prescritto dalla normativa, Lendlease punterà a ottenere le più importanti certificazioni del settore. Grande attenzione soprattutto all’abbassamento naturale delle temperature, sia grazie al lago artificiale, sia grazie agli arredi e alla grande presenza di tappeti erbosi.
Il complesso sarà legato dalla nuova tranvia, che, come anticipato e come confermato dal Sindaco Sala, non aprirà però in tempo per le Olimpiadi. Sembra che il progetto, ormai completamente finanziato, sia ancora rallentato dai numerosi adempimenti burocratici.
Abbiamo chiesto a Fabrizio Zichichi, Executive Project Director di Lendlease, quali saranno i primi edifici che vedranno la luce e cosa vedranno gli spettatori che giungeranno per le Olimpiadi a febbraio 2026. Oltre all’arena, ottimamente avviata e di cui abbiamo potuto vedere i cantieri, saranno operativi spazi provvisori realizzati negli edifici storici esistenti e gestiti dalla Fondazione Milano Cortina in qualità di organizzatrice dei giochi, oltre ai servizi che saranno presenti nello stesso impianto, che, ricordiamo, sarà dedicato alle gare di hockey. Anche Esselunga dovrebbe essere pronta, mentre saranno avviati ma non completati gli edifici del complesso commerciale, così come parte degli edifici Linfa.
Ancora alcuni anni quindi perché l’area incominci a essere vissuta dopo così tanti anni di attesa.