Divulgare con propositi e azioni i valori della solidarietà e l’importanza della sicurezza comune, questo è l’impegno sociale trasmesso dai City Angels, gli angeli dal giubbotto rosso e basco blu. Incontriamo il Presidente e fondatore Mario Furlan, giornalista, formatore e docente universitario di motivazione e crescita personale, presso la sede centrale dell’associazione a Milano in via Taccioli 31 per conoscere meglio la loro missione.
A ottobre 2024 avete festeggiato alla Società Umanitaria a Milano i 30 anni di attività dei City Angels, un traguardo significativo per la vostra storia.
«Sì, siamo nati nel 1994 e oggi siamo presenti in venti città italiane e in due svizzere, con oltre 600 volontari. Le nostre azioni dipendono da città a città, nelle grandi città dove ci sono i senzatetto prestiamo assistenza sia sulla strada sia nei centri di accoglienza da noi gestiti. La nostra opera umanitaria è a 360 gradi: offriamo un servizio a domicilio agli anziani, assistiamo i clochard e svolgiamo attività di prevenzione della criminalità in collaborazione con le forze dell’ordine e servizi d’ordine a varie manifestazioni pubbliche.»
Siete attivi anche con iniziative sul tema della violenza contro le donne?
«Da sempre accompagniamo donne che ci chiedono di essere scortate, donne vittime di stalking, di persecuzioni in particolare da parte di ex-partner. Per la violenza di genere e dei femminicidi tengo spesso conferenze sia sulla parte preventiva, come evitarla, sia lezioni di difesa personale per donne.»
Quale è la vostra gratificazione considerando i risultati ottenuti sinora?
«La soddisfazione più grande è quando riesci ad aiutare qualcuno a cambiare vita e mi riferisco ai senzatetto. Gestiamo in Via Gino Pollini 4 a Niguarda un centro di assistenza dove ospitiamo 50 uomini di varie nazionalità e l’anno scorso abbiamo trovato casa e lavoro a 4 di loro, questo è un esempio rilevante e positivo per noi.
Quali qualità sono richieste a chi si avvicina ad essere un vostro volontario?
«Richiediamo che siano persone fortemente motivate, il nostro è un volontariato particolare e vogliamo persone che abbiano testa e cuore, con un buon carattere, questo è fondamentale. Se una persona è calma, tranquilla e sorridente si rapporterà meglio con i senzatetto e crea una buona atmosfera con gli altri compagni che escono con lui. Quindi selezioniamo le persone in base al loro carattere, motivazione e anche alla serietà che dimostrano, devono impegnarsi ad uscire una volta alla settimana. Le competenze si imparano durante un corso di formazione specifico e seguendo un corso Wilding di autodifesa istintiva e mentale, importante svolgendo anche attività di sicurezza in zone pericolose.
Il corso Wilding da lei ideato è anche stato presentato ai cittadini a Milano con lezioni gratuite, come proposto a settembre in zona 4 ai giardini di Via Nervesa.
«É un progetto organizzato ogni anno dai City Angels e patrocinato dal Comune di Milano, realizzato nei nove municipi della città. È nato dopo aver ricevuto molte richieste soprattutto da donne, esigenze che abbiamo recepito sviluppando questo programma di incontri interattivi. I corsi completi sono tenuti in zona 4 da Caterina Bazzani, Master Coach Wilding in Corso XXII Marzo, 34».
La vostra presenza in zona 4 come avviene?
«I nostri volontari vanno alla sera ad assistere i senzatetto in Porta Romana e dintorni, a Rogoredo ci sono i senzatetto e soprattutto i tossicodipendenti. Parliamo con loro, offriamo oggetti e beni di prima necessità, sentendo se qualcuno ha bisogno di aiuto. Andiamo con un nostro furgone tutte le settimane, anche in zona Piazza V Giornate e ogni tanto in Corvetto».
Nell’ambito dello spirito dei City Angels Mario Furlan ha istituito il Premio Campione che dal 2001 che a Palazzo Marino consegna un riconoscimento a campioni di solidarietà, civismo e legalità.
Mario Furlan è stato nominato il 28 novembre 2024 Cavaliere al merito della Repubblica italiana e fra le onoreficenze ricevute dai City Angels citiamo L’Ambrogino d’oro conferito due volte.
Evidenziamo inoltre il recente gemellaggio siglato fra i City Angels e il SIAP (Sindacato italiano Appartenenti Polizia) e fra gli eventi, alla presenza della Madrina nazionale dei City Angels Daniela Javarone, la preghiera interreligiosa per la pace alla vigilia di Natale presso il Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale di Milano con, al termine della cerimonia, la tradizionale festa per i senzatetto.
L’importanza di operare per il bene, per contribuire a superare alcune difficoltà quali solitudine, miseria, bisogno è un’attenzione preziosa dimostrata dai City Angels, testimoniata con calore e impegno in situazioni di necessità e fragilità umana.
Antonella Damiani