Sembra che finalmente si sia trovata una soluzione definitiva per i due edifici di sei piani di proprietà del Comune siti in via Ucelli di Nemi a Ponte Lambro, che avrebbero dovuto ospitare il “Laboratorio di Quartiere” progettato da Renzo Piano. I lavori, iniziati a fine 2011, si erano però interrotti nel gennaio 2015 a seguito della risoluzione “per grave inadempienza” del contratto con l’impresa appaltatrice.

Un tentativo di dare un futuro all’area si era in realtà già avuto nel 2021 con una prima proposta privata di finanziamento di progetto per la realizzazione di uno studentato. Niente da fare però neanche in quel caso, con il bando di gara andato deserto e l’area diventata soggetto di un’occupazione (e successivamente sgomberata).
A fine giugno però un nuovo progetto di studentato da 200 posti letto presentato da GE City Srl, è stato dichiarato dalla Giunta comunale di interesse strategico. Oltre agli alloggi, suddivisi in camere singole, doppie (destinati agli studenti) e “mini alloggi” composti da due stanze e cucina (pensati per giovani professionisti o visiting professor), sono previsti spazi condivisi destinati agli ospiti. Ad uso esclusivo degli studenti troviamo infatti una palestra, una cucina, con area per consumare i pasti, e due sale studio.

Il progetto comprende inoltre alcune aree aperte anche al quartiere. Tra esse troviamo un portierato sociale che, oltre a diventare un punto di riferimento assistenziale per la comunità, farà anche da reception e controllo logistico dello studentato. Ci saranno poi un bar – tavola fredda, uno spazio polifunzionale che potrà ospitare eventi e un’area coworking con postazioni che potranno essere affittate a start up, giovani professionisti o lavoratori da remoto.
Si tratta di un progetto di riqualificazione che parte dall’esistente con lo scopo di restituire al quartiere un’area da tempo in stato di abbandono. L’obiettivo non è quindi quello di avere uno studentato chiuso, come fosse una sorta di enclave, ma un luogo di scambio positivo con Ponte Lambro e integrato con le tante realtà che lo vivono (come la casa di quartiere e il centro giovani).
Tornando poi ai posti letto, almeno il 70% dovranno essere concessi a prezzi convenzionati. Al momento si parla di circa 460 euro per una singola e 370 euro per un posto in camera doppia, a cui si dovranno sommare le utenze stimate in circa 40 euro, in cui sono comprese pulizie e cambio lenzuola. I costi varieranno anche in base ai servizi aggiuntivi di cui gli studenti vorranno eventualmente usufruire (come ad esempio la palestra).

Per quanto riguarda poi il valore complessivo dell’intervento di riqualificazione, esso si aggira attorno agli 11 milioni di euro di cui poco più di 5 a carico dell’amministrazione comunale e i restanti 6 provenienti da finanziamenti privati. Il cronoprogramma dei lavori prevede l’assegnazione entro dieci mesi, con l’avviso pubblico che dovrebbe uscire già a settembre. Mentre il vero e proprio avvio del cantiere è programmato per la fine del 2026 con l’ingresso dei primi studenti entro il 2028. La concessione avrà inoltre una durata di 37 anni, con i primi due dedicati alla fase di progettazione ed esecuzione dei lavori. Dal sesto anno di gestione, scatterà poi un canone concessorio annuo al Comune di circa 10.500 euro (che potrà però cambiare in base all’esito della gara). Ge City, in quanto società proponente, avrà inoltre il diritto di prelazione alle stesse condizioni dell’eventuale vincitore.

 

 

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