Sono centinaia le pagine che costituiscono il Documento di Scoping che hanno dato avvio a settembre scorso all’iter di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della proposta di Piano Attuativo riguardante il progetto ARIA sull’ex macello e mercato avicunicolo. La fase di Scoping ha richiesto una serie di pareri da parte di tutti i soggetti interessati al procedimento, fra cui il nostro Municipio.
Impossibile riportare anche in sintesi il documento, cercheremo di individuare quegli elementi che possono interessare maggiormente i lettori per rimanere aggiornati sul progetto.
I lavori in corso riguardano le bonifiche ove necessarie e le demolizioni dei manufatti non vincolati. Sono anche avviate le opere di “ristrutturazione edilizia” dei padiglioni che ospitavano il mercato bestiame che verranno destinati all’insediamento del polo formativo dello IED. Per questi due padiglioni è previsto un impianto di geotermia.
Per quanto riguarda invece in generale le indicazioni del Piano attuativo, esse sono coerenti con le prescrizioni del bando di Reinventing cities e non si discostano molto dalle funzioni lì indicate.
Quindi, una quota non inferiore al 50% della Superficie Lorda (SL) destinata a interventi di Edilizia Residenziale Sociale, la cessione obbligatoria a titolo gratuito a favore del Comune di una quota di aree non inferiore al 30% dell’intera superficie territoriale (ST); uno spazio a parco permeabile minimo 20% della ST.
Prospetto generale da sud ovest (mostrato in commissione)
Altre caratteristiche significative del Piano sono l’apertura del sito al tessuto urbano circostante, tramite l’eliminazione delle barriere fisiche; il mantenimento e la valorizzazione della memoria storica attraverso un’integrazione dei manufatti esistenti al nuovo sistema urbano; la possibilità di insediare, oltre che alle funzioni residenziali di tipo libero e sociale, anche funzioni terziarie, commerciali, turistico ricettive e servizi di interesse pubblico e generale; l’implementazione dei servizi alla collettività con la realizzazione di un nuovo parco urbano, di una scuola dell’infanzia, di un servizio di interesse generale per la formazione di livello universitario (lo IED) nonché servizi convenzionati condivisi con l’Amministrazione Comunale.
Per quanto riguarda le sfide ambientali, valgono gli obiettivi e gli impegni già specificati in fase concorsuale per soddisfare le 10 sfide (efficienza energetica ed energia a basse emissioni; gestione sostenibile dei materiali da costruzione; mobilità a bassa emissione; resilienza e adattamento climatico; servizi ecologici per il territorio e lavori green, ecc).
Citiamo qui alcuni elementi del progetto, oltre alle residenze di edilizia sociale e privata, e oltre alle funzioni commerciali, che hanno un interesse più generale o pubblico:
- la Galleria del macello diventerà una grande arteria pedonale di attraversamento est/ovest del Sito e non sarà uno spazio coperto;
- vi saranno nuovi percorsi trasversali di collegamento tra il parco urbano e gli spazi aperti verso via Lombroso;
- servizi privati di interesse generale, come lo spazio museale innovativo (POD) con annesso Fab Lab;
- un Auditorium / spazio polifunzionale / spazio socioculturale ricreativo;
- un ampio passaggio rialzato in via Lombroso di collegamento fra le due aree ex macello ed ex avicunicolo;
- un totale di 937 unità fra alberi e arbusti esemplari di nuovo impianto;
- un percorso ciclo-pedonale, con carrabilità limitata ai mezzi di soccorso e manutenzione con innesto su via Azzurri d’Italia e immissione a sud su via Lombroso;
- un edificio turistico ricettivo d’angolo fra viale Molise e via Lombroso;
- una scuola di infanzia e asilo nido nell’edificio già fattoria che verrà ceduto al Comune dopo gli interventi di ripristino e adeguamento;
- uno studentato privato di 600 posti sul lato destro di via Lombroso.
Avremo modo di tornare più avanti con maggiori dettagli man mano che si svilupperà la progettazione dei vari comparti, che necessiterà di nuovi passaggi autorizzativi sui quali sarà coinvolto anche il nostro Municipio.