Vederci bene è un diritto di tutti, indipendentemente dalle disponibilità economiche. È questo il mantra che guida Gino Repetto, farmacista di formazione da tempo dedito all’ottica, ideatore dell’Occhialeria Sociale, che ha da poco aperto le sue porte nel cuore del Corvetto, all’angolo tra via Pomposa e via Ravenna.
La storia di questo progetto parte qualche anno fa nella periferia di Genova, dove Gino aveva aperto il magazzino del suo store online di occhiali da vista. Col tempo quel luogo è diventato un punto di riferimento per tante altre famiglie fragili della città. Sempre più persone bussavano alla sua porta chiedendo montature a prezzi accessibili. Quella domanda nata dal basso ha acceso in Gino l’idea che tutti, a prescindere dalle condizioni economiche, dovessero avere il diritto di ricevere un paio di occhiali su misura.

Così è nata l’Occhialeria Sociale. Da quel primo passo genovese, il progetto si è allargato e ha aperto nuove sedi, fino ad approdare a Milano. Se l’idea di aprire nella nostra città circolava ormai da tempo, il costo degli affitti aveva a lungo rappresentato un ostacolo non indifferente. Per una realtà che ha margini bassissimi come questa, dover pagare un affitto a prezzo di mercato avrebbe reso impossibile portare avanti la propria missione sociale. La svolta è arrivata grazie a un bando di ALER che ha permesso di trovare uno spazio commerciale a prezzo calmierato. A portare l’Occhialeria al Corvetto ha contribuito anche la positiva collaborazione con la farmacia dell’Abbazia di Chiaravalle di piazza Ferrara, che si è fatta anche sponsor dell’iniziativa fra i cittadini del quartiere.
Entrando in negozio, colpiscono subito due cose: la varietà di modelli disponibili e i prezzi. Centinaia di montature i cui prezzi partono da 25 euro, mentre le lenti costano a partire da 15 euro. Una cifra che già di per sé segna una netta differenza rispetto agli ottici a cui siamo abituati. Ma c’è di più: chi ha un ISEE inferiore ai 10mila euro può ricevere gli occhiali gratuitamente. E per chi non ha l’ISEE ma si trova in una condizione di necessità, è previsto un passaggio attraverso le tante associazioni del terzo settore attive nel quartiere, che verificano la situazione e certificano il bisogno.

occhialeria sociale

La gratuità è resa possibile anche grazie a un meccanismo virtuoso: i clienti possono donare le montature che non usano più, così come diversi altri ottici hanno offerto gratuitamente stock di modelli considerati ormai fuori moda. A quel punto basta aggiungere le lenti, personalizzate sulla base della prescrizione, e ogni occhiale diventa di nuovo unico e su misura.
Un altro servizio importantissimo che l’Occhialeria garantisce è la presenza in sede di un ottico optometrista e di tutti i macchinari necessari per effettuare gratuitamente anche il controllo della vista. C’è poi una differenza che salta subito all’occhio rispetto agli ottici tradizionali: qui non si trovano marchi griffati. È una scelta consapevole, fatta per abbattere i costi e togliere tutto ciò che non è essenziale. Nessun testimonial, nessuna campagna pubblicitaria: l’unico motore del progetto è il passaparola. A Milano, l’Occhialeria Sociale ha aperto da poco, ma ha già accolto moltissime persone che hanno potuto sperimentare in prima persona la professionalità e l’umanità di questo progetto.
Per chi fosse interessato l’Occhialeria è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 18.30.

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