La Trottola Urbana ha celebrato un anno di attività ricco di successi e crescita, grazie alla passione e all’impegno dei suoi fondatori, Rouben ed Elisa, che intervistiamo nuovamente dopo averli incontrati in occasione della nascita dell’Associazione, lo scorso anno a settembre. Con un entusiasmo contagioso, raccontano di come è iniziato questo viaggio, partito con un’idea semplice ma audace: portare il gioco da tavolo nelle biblioteche di Milano. Grazie alla collaborazione della Biblioteca Oglio, che ha dimostrato sin da subito disponibilità e accoglienza, il progetto ha preso piede e si è sviluppato, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio. Per il nuovo anno, la Biblioteca Oglio continuerà a essere un punto di riferimento, riservando un appuntamento fisso al mese.

L’entusiasmo di Rouben ed Elisa è palpabile anche quando ci raccontano di un’importante collaborazione con il direttore del sistema bibliotecario di Milano, Stefano Parise. Sono stati contattati infatti per contribuire alla progettazione degli spazi dedicati al gioco nella Nuova Beic, a dimostrazione del riconoscimento del loro expertise nel settore ludico. Inoltre, la Trottola ha recentemente vinto un bando con la Fondazione Banco del Monte Lombardia per il progetto “Scuola in Gioco” che porterà attività ludico-didattiche all’Istituto Comprensivo Pasquale Sottocorno di Rogoredo. L’obiettivo è aiutare gli studenti a esprimersi meglio, attraverso giochi interattivi e attività di apertura della scuola al territorio, creando un ambiente inclusivo e stimolante.
la trottola urbana al completo

La Trottola Urbana che nella sua missione è attenta a tutti i target di possibili fruitori e beneficiari del gioco, ha anche iniziato a esplorare il mondo degli anziani, pensando ad incontri in biblioteca per attività come il gioco della briscola o meglio della ‘Combriscola’ e cercando di portare giochi nelle RSA, favorendo così la loro partecipazione attiva, progettando giochi leggeri con un minimo di impatto motorio.
Non meno significativo è il lavoro svolto nel campo della supervisione. Rouben ed Elisa hanno iniziato a proporre sessioni di supervisione per operatori sociali, utilizzando il gioco come strumento di riflessione e apprendimento. Queste attività hanno rivelato di essere particolarmente efficaci, consentendo ai partecipanti di esplorare le proprie pratiche professionali in un ambiente più  stimolante.

Nei prossimi mesi, l’Associazione ha in serbo una serie di progetti solidali, tra cui le “Ludobox”. Queste scatole, piene di giochi in legno realizzati dai bambini, saranno donate a minori in comunità, rappresentando un gesto tangibile di solidarietà e condivisione, da bambino a bambino. Inoltre, continuano le “Feste di compleanno sospese”, eventi che offriranno ai bambini delle comunità l’opportunità di vivere momenti di spensieratezza e celebrazione. La Trottola Urbana ha visto anche una crescita significativa del suo team: oggi possono contare su quattro operatori fissi e altrettanti volontari.
Infine, la Trottola Urbana sta cercando ‘casa’, lavorando per creare un luogo fisico che possa ospitare le attività, facilitando così l’organizzazione e anche la logistica dei giochi. Già in fase di discussione con la libreria “Punta alla Luna”, il sogno di avere uno spazio polifunzionale dedicato al gioco e alla lettura speriamo prenda una forma tangibile. Con questo primo anno di attività, la Trottola ha dimostrato che il gioco non è solo un passatempo, ma un potente strumento di unione e crescita, al di là del tempo e dello spazio.
La Trottola Urbana continua a girare, pronta a portare gioia e ispirazione a chiunque incontri lungo il suo cammino.

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