Glauco
di Giovanni Chiara
Ed. QUATTRO
Glauco, uno sconfitto reduce da una guerra che, pagina dopo pagina, si rivela essere tutt’altro che qualunque, le macerie fumanti di una città perduta sepolte dietro le spalle a segnare in modo irreversibile.
Pag. 300
12,00 €
Glauco, uno sconfitto reduce da una guerra che, pagina dopo pagina, si rivela essere tutt’altro che qualunque, le macerie fumanti di una città perduta sepolte dietro le spalle a segnare in modo irreversibile.
Lui stesso, del resto, percorrendo passo dopo passo la via del ritorno verso la patria lasciata per andare in soccorso degli alleati, perde l’anonimato per definirsi nella cifra più alta della cognizione letteraria omerica, peraltro ripresa da Virgilio, Marco Aurelio, Dante e Ungaretti, il senso di precarietà della vita dell’uomo paragonato al destino delle foglie degli alberi che attendono l’ineluttabilità del perdersi. Una volta raggiunta non senza fatica e rischi la meta, Glauco trova ad attenderlo situazioni e cambiamenti traumatici, nel riverbero delle antiche paure e dei misteri che lo hanno segnato fino dall’infanzia.
Il suo desiderio di normalità finisce così per confrontarsi con i disegni di un potere che ha sempre disposto di lui, e con le apparizioni di una oscura entità omicida, che del potere è l’arma principale, che prende a insidiarlo sempre più da vicino. Fino all’epilogo, dove i misteri vengono svelati, e dove quella guerra non più qualunque diventa a tutti gli effetti ciò che davvero è stata, cioè una delle fondamentali pietre miliari della cultura occidentale: la Guerra di Troia.